Amici del Tech e curiosi del futuro digitale, tenetevi forte! Qui si parla ancora una volta di Elon Musk, l’imprenditore che sembra giocare a Monopoli con aziende multimiliardarie. L’ultima notizia? La sua creatura focalizzata sull’Intelligenza Artificiale, chiamata xAI, ha formalmente messo le mani su X (sì, proprio la piattaforma che una volta conoscevamo come Twitter e che Musk già controlla). Un’operazione interna, dite? Aspettate di sentire le cifre e la visione che ci sta dietro.
Questa mossa, una vera e propria Acquisizione strategica interna all’ecosistema Musk, proietta la Valutazione Aziendale di xAI a una cifra stratosferica: ben 80 miliardi di dollari, secondo quanto dichiarato dallo stesso Musk. E X, il Social Network? Viene valutato 33 miliardi di dollari in questa transazione, un valore calcolato al netto di un debito di 12 miliardi (quindi, 45 miliardi lordi, per essere precisi). Sembra quasi un gioco di scatole cinesi finanziarie, non trovate? Ma l’obiettivo è molto più ambizioso.
Ma perché questa mossa apparentemente autoreferenziale? Musk non lascia spazio a dubbi, delineando una strategia chiara:
“Il futuro di xAI e X è interconnesso. Oggi facciamo ufficialmente un passo verso l’unificazione di dati, modelli, capacità di calcolo, distribuzione e talenti.”
In sostanza, sta costruendo un ponte dorato tra l’enorme mole di dati (si spera anonimizzati!) generati dagli utenti di X e la fame di informazioni della sua IA. Immaginate le potenzialità: l’intelligenza artificiale Grok, sviluppata proprio da xAI, potrebbe diventare incredibilmente più ‘intelligente’ e integrata nella piattaforma, trasformando il modo in cui interagiamo online. Stiamo assistendo alla nascita di un ecosistema simbiotico senza precedenti?
Eppure, non tutto brilla come oro colato sotto il sole della California. L’agenzia Reuters, cercando di vederci chiaro, ha bussato alle porte di X e xAI, trovandole però sigillate. Silenzio assoluto. E questo silenzio, si sa, alimenta più domande che risposte. Come verranno gestiti gli investitori esterni di X in questa fusione? Che ne sarà delle attuali strutture dirigenziali? Sono dettagli cruciali, non credete? La trasparenza, in queste operazioni di tale portata, non dovrebbe essere un optional.
Anzi, la trama si infittisce. Un investitore di xAI, parlando con Reuters sotto garanzia di anonimato, ha confessato che Elon Musk non avrebbe nemmeno sollevato la questione con loro prima di annunciare pubblicamente la fusione. Pare che il boss di Tesla e SpaceX abbia semplicemente comunicato a posteriori che la collaborazione tra le due entità era già talmente stretta che l’unificazione formale era solo un passo logico per potenziare l’integrazione con l’Intelligenza Artificiale Grok. Una mossa audace, nel suo stile inconfondibile, ma che forse lascia qualche investitore con l’amaro in bocca. Visione geniale o un azzardo che ignora le buone pratiche?
Facciamo un salto indietro per capire meglio. Ricordate ottobre 2022? Elon Musk completa l’Acquisizione di Twitter per 44 miliardi di dollari, un’operazione che ha tenuto banco per mesi. Fin da subito, l’obiettivo dichiarato era trasformare quel Social Network, considerato poco performante, in ‘X’, una fantomatica ‘super app’ onnicomprensiva. Prima il cambio di nome societario in X Corp., poi il rebranding completo. Ora, l’assorbimento di X da parte di xAI sembra il capitolo successivo, forse decisivo, di questa saga. Un tassello fondamentale per costruire quell’impero Tech integrato che Musk ha in mente, dove comunicazione, informazione e Intelligenza Artificiale convergono.
Cosa succederà adesso? Difficile prevederlo con esattezza. Ma una cosa è certa: Elon Musk ha di nuovo rimescolato le carte nel mondo Tech, costringendo tutti a interrogarsi sul futuro dell’Intelligenza Artificiale e dei Social Network. La fusione tra xAI e X, con la sua complessa Valutazione Aziendale e le implicazioni per Grok, è una storia tutta da seguire. Restate connessi, perché il viaggio è appena iniziato!